Sito E-Commerce per la vendita di Bottiglie, Vasi Vetro, Bicchieri Piatti, Damigiane,Tappi. Bacinelle, Secchi, Vasi di Plastica. Il vin santo è il prodotto di una lunga ed attenta cura. E’ un vino da meditazione: va fatto ondeggiare nel bicchiere con delicatezza, sorseggiato lentamente per percepire le armonie che sa creare. L’ampiezza del calice permette un’adeguata ossigenazione e la generosa apertura sprigiona effluvi ad ogni sorso.
Le migliori offerte per Bicchieri Vin Santo in Vini sul primo comparatore italiano. Tutte le informazioni che cerchi in un unico sito di fiducia. Per esempio un bicchiere di Vin santo servito fresco può essere un ottimo compagno per un patè di fegato o con i mitici crostini neri toscani. Ma provatelo anche a temperatura inferiore servito come aperitivo, in fondo niente di così strano se pensiamo alla lunga tradizione dei nostri cugini spagnoli che servono lo Jerez con le “tapas”!
Questi biscotti secchi sono preparati con mandorle intere e vengono letteralmente inzuppati nel Vin Santo. I “Cantucci e Vin Santo ” rappresentano un bel modo per chiudere una cena o godere di un attimo di relax. Seguendo le orme della tradizione, con il Vin Santo sono indicati dolci tipici toscani come ad esempio ricciarelli (biscotti senesi con mandorle), buccellato (una sorta di ciambellone con uvetta e anice) o il tradizionale castagnaccio. Moltissimi produttori, comunque, aggiungono una minima quantità di madre per ricreare lo spettro dei sentori tradizionali. Questo bevanda tradizionale toscana e umbra è fatto con uva di tipo Trebbiano e Malvasia.
Spesso si tratta di un vino dolce. Il Vin Santo (o Vinsanto) è un tipo di vino da dessert. Molti di noi sanno quanto sia sublime immergere un cantuccio dentro un bicchiere colmo di vin santo , non tutti però conoscono la storia e la tradizione di questi dolci. Vin santo (o vinsanto) Questo vino da dessert, viene prodotto tradizionalmente in Toscana e in Umbria, utilizzando uva di tipo Trebbiano o Malvasia. Ecco la ricetta per preparare i cantucci, i tipici dolcetti toscani con le mandorle da gustare intinti in un bicchiere di vin santo o da sgranocchiare con piacere in qualunque occasione.
Sono caratterizzati da una doppia cottura in forno che li rende croccanti e irresistibili. Prendiamo un bicchiere di carta per misurare gli ingredienti. In alternativa, seguite le grammature indicate sopra.
In una ciotola capiente, mettiamo un bicchiere di olio di semi di mais, un bicchiere di Vin Santo o vino dolce a scelta (anche Marsala), un bicchiere di zucchero semolato, un bicchiere di uvette ammollate e ben sgocciolate. Il biscotto da fine pasto per antonomasia è il cantuccino toscano a base di mandorle, con la sua caratteristica doppia cottura che garantisce la tostatura e consistenza perfetta per un possibile tuffo in un bicchiere di Vin santo , suo complemento ideale. Ottenuto da una lavorazione aliena alle moderne tecniche di vinificazione, imbastisce affinità involontarie con lo Sherry o il jurassiano Vin Jaune piuttosto che con i classici vin santo sparsi per la Penisola.
La carne deve rimanere umida in cottura, quindi ripetete questa operazione secondo necessità. Classici biscottini toscani, da gustare soli o accompagnati da un bun bicchiere di vin santo. Il bicchiere di Vin Santo è pronto.
CANTUCCI Aurora ci spiega come prepararli QUI LA RICETTA:. E’ la ricetta dei biscotti perfetti in tante occasione, la ricetta dei dolcetti al vin santo ottima anche da mettere nella calza della befana per grandi e bambini. Sono dei biscotti facili e veloci da fare, nonostante c’è il vin santo poi di alcolico non resta niente e per i bambini sono ottimi. Se poi abbiniamo un bicchiere di Vin Santo , abbiamo una delle accoppiate culinarie più riuscite che ci siano: queste piccole dolcezze sembrano nate per esaltare passiti e vini liquorosi, con quella croccantezza che invita a mangiarne uno dopo l’altro.
Le new entry tra i Tre Bicchieri. La Rocca di Montegrossi produce un vin santo dal Chianti classico. Non inzuppare i biscotti nel nostro vin santo , si legge nel post che è diventato virale sui social. Per realizzare questi biscottini, metti in una ciotola capiente la farina 0 lo zucchero, l’olio di semi, il Vin santo , il cioccolato tritato grossolanamente, i pinoli, il lievito e il pizzico di sale, quindi impasta con le mani o una forchetta tutti questi ingredienti fino a quando sarà tutto ben amalgamato.
All’esame olfattivo si offre con bella intensità al naso, mostrando note dolci di frutta candita, in particolare mela cotogna, pesche al vino, mandorla dolce, noci, spezie orientali. La preparazione tradizionale del vinsanto era talmente lunga e complessa che quando si consumava a tavola si versava in piccoli bicchieri , per centellinarlo e farlo durare il più a lungo possibile. La consuetudine vince sempre, infatti ancora oggi il vinsanto viene servito in bicchierini che permettono soltanto pochi sorsi, o meglio “un goccio”.
In un tegame con poco olio mettere a soffriggere gli scalogni tagliati in parti e il rigatino tagliato in listarelle abbastanza grosse. Ci basta inzupparli in un bicchiere di vino o vin santo appagano il senso di golosità che è in ogniuno di noi. L’aggiunta dei semi di anice nell’impasto in cottura a sprigionato tutto il suo profumo, ha reso i biscotti molto invitanti e piacevoli al palato.
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