lunedì 21 maggio 2018

Disciplinare barolo

Secondo la disciplinare , le sue caratteristiche sono: Resa uva=q. In questo caso non si applicano le disposizioni di cui al comma 5. Dolcetto di Ovada Superiore o Ovada. Un disciplinare è una legge a tutti gli effetti e le relative violazioni determinano reati. Possono anche esistere disciplinari, per così dire, privati oppure su base volontaria ma molto locale (in pratica sono dei capitolati): tuttavia nella presente voce si tratta unicamente il disciplinare in ambito regolamento.


I cloni più utilizzati sono i Nebbiolo Lampia, Michet e Rosé.

L’affinamento in botti grandi di diverse capacità esalta la straordinaria tipicità del Nebbiolo di queste zone. La resa massima di uva per ettaro di vigneto in coltura specializzata per la produzione dei vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita di cui all’art. DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELL’ASTI DOCG E DEL MOSCATO D’ASTI DOCG. Approvato DOCG con DM 21. BAROLO DOCG: VINO E VITIGNO.


Non a caso da molti viene etichettato come il Re dei Vini. Il disciplinare prevede che venga prodotto esclusivamente con uve Nebbiolo, il vitigno principe del Piemonte. All’interno dell’area sopradescritta, a tutela della qualità delle uve prodotte il disciplinare prevede alcune esclusioni, tra cui i vigneti giacenti a quote superiori a 5m s.

Il suo colore è un vivido rubino trasparente che diventa sempre più limpido con il passare degli anni. Una soluzione potrebbe essere quella di “allentare “ l’autodisciplina e le regole sul disciplinare , l’altra, più impegnativa, che Coldiretti da tempo richiede è di rendere il quadro burocratico e le sanzioni più sensate, distinguendo i reati dalle formalità, eliminando i fronzoli inutili e costosi e riformando le norme rendendole. Si consiglia di provarlo in accompagnamento ai formaggi dal sapore intenso, possibilmente a pasta dura, e con la pasticceria secca. Ottimo vino da meditazione, può essere sorseggiato anche lontano dai pasti. Barolo : scopriamo il disciplinare.


Tra le principali novità e conquiste della Scheda, ce ne sono almeno due fondamentali. Ecco il decreto rettificato. Oggi la Cantina conta 3soci, con circa 6ettari di vigneti, e sia nel vigneto che in cantina vengono utilizzati procedimenti certificati per la tutela dell’ambiente e del consumatore. Disciplinare di produzione della Denominazione di Origine Controllata e Garantita “Taurasi” Articolo 1. La denominazione di origine controllata e garantita “Taurasi” è riservata al vino rosso che risponde alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare di produzione.


Il periodo minimo di invecchiamento previsto dal Disciplinare è di mesi, di cui in botti di rovere o di castagno. La gradazione alcolica minima è di gradi. Vinificazione: Diradate in corso di maturazione e scelte manualmente al momento della vendemmia, le uve subiscono una pressatura soffice. GRADAZIONE ALCOLICA: Il disciplinare di produzione prevede un minimo di vol. Inoltre, a seconda dell’annata si attestano variazioni fra il mezzo grado e un paio di gradi.


Frutto di una selezione dei migliori grappoli di Nebbiolo provenienti dal vigneto Francia, il Monfortino affina sei anni prima di essere immesso in commercio. Disciplinare del “Servizio di Accoglienza in Cantina” Gli elementi considerati per definire i requisiti che ciascuna classe di aziende deve garantire sono tre: Standard per l’azienda – Metodo – Persona.

Produce vini seguendo un disciplinare Biologico Certificato, sfruttando la naturale fertilità del suolo, escludendo totalmente l’uso di diserbanti, antiparassitari e concimi. Oggi conosciuto in tutto il mondo, è un vino rosso. Venne commercializzato per la prima volta da Giulio Cocchi. Sentori: china, rabarbaro, spezie, confettura. Abbinamento: E’ uno dei pochi vini che si abbina bene con i dolci al cioccolato.


Può presentare la menzione Riserva, se la fase di invecchiamento è superiore ai cinque anni.

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