Il Vaticano è un circo che condanna a morte la verità e la giustizia Ariel Levi di Gualdo , teologo e volto tv: Se il Papa parla di fede e morale gli debbo obbedienza. Ma sui migranti disapprovo, come i vescovi africani. Scopri i titoli e consulta la copertina del giornale in edicola oggi. La Verità è un quotidiano italiano con sede a Milano.
Consigliere dell’editore in Marsilio.
Nel resto dell’articolo, Belpietro si occupava del referendum sulla riforma costituzionale a proposito del quale scrisse: Non so cosa pensi la direzione di Libero, so che cosa pensa Maurizio Belpietro che fino a ieri sera di Libero era il direttore. Le prime pagine di oggi dei principali quotidiani italiani ed esteri. Giornali sportivi, economici e generalisti. Ora sai la verità di quello o che penso io e vorrei tanto tu mi dicessi quello che pensi tu. Ultime notizie su politica, cronaca ed economia.
Sotto la testata appare una citazione dal Vangelo di Giovanni, tratta dal dialogo tra Ponzio Pilato e Gesù Cristo: Quid est veritas? Fondato da Indro Montanelli. Egregio direttore - scrivono i redattori e le redattrici.
Belpietro direttore dell’Unità, anche solo per un giorno, è un insulto inaccettabile alla storia gloriosa del giornale di Antonio Gramsci e alla comunità politica che esso rappresenta. Articolo Uno Roberto Speranza. Intanto il P socio di minoranza attraverso la fondazione Eyu, si chiama fuori.
Poi è direttore al Tempo, quindi vice. Rassegna stampa gratuita e sempre aggiornata con i. Informative e moduli privacy. Condirettore è Massimo de’ Manzoni, già vicedirettore vicario di Libero. L’inizio della storia che ha portato alla fondazione del giornale che avete tra le mani risale ad alcuni mesi fa, al maggio, giorno in cui alla direzione di Libero si è registrato un brusco avvicendamento.
Ora, esaminando in trasparenza l’azionariato del giornale , si arriva alla seguente conclusione: con i 50. Parla Salvini, ecco la faccia della Annunziata: clamoroso annuncio. In tanti si sono domandati sul perché Matteo Salvini abbia deciso di lasciare a casa giacca e. Dal Settembre Maurizio Belpietro è direttore de La verità , nuovo quotidiano che intende affrontare i temi politici e sociali con un taglio di inchiesta e di retroscena inedito. La verità , con la lettera minuscola, è che inserire surrettiziamente il suo nome in gerenza quando il giornale era praticamente chiuso e stava andando in stampa è servito evidentemente a scopi che in buona parte ci sfuggono, ma di cui però comprendiamo benissimo il senso politico - si legge ancora nella lettera-.
Un giornale che non sarebbe mai nato senza lo strappo di Belpietro da Libero. Per questo li mostro ai giovani. Certamente il giornale avrà una edizione on line, sarà molto interessante verificare il successo della interazione carta-web alla quale sta lavorando la redazione, ma quello che è certo è che il direttore Belpietro si appresta a sfidare il sonnolento mondo dei media italiani in un momento in cui le vendite dei giornali cartacei sono in calo.
Egregio Direttore , se un natante fa naufragio in mare, che il porto verso il quale era diretto fosse chiuso, oppure aperto e spalancato, non sembra possa fare alcuna differenza. La correlazione tra la morte in mare di queste persone e la decisione di chiudere i porti e fermare gli sbarchi non sussiste. L’inserimento in forma anonima di un articolo dal contenuto diffamatorio esclude la responsabilità del direttore di giornale on-line? Per scoprirlo, leggi le ultime sentenze.
Il direttore della Verità non dice la verità ”. L’ex direttore di Libero , nel suo editoriale di apertura, ha affermato che il giornale “senza padroni né padrini s’incaricherà di raccontare ogni notizia di pubblico interesse, senza curarsi che questa dispiaccia a qualcuno di destra o di sinistra o anche di centro”. Quando siamo partiti, ho fatto una sola richiesta al direttore e ai giornalisti della redazione: di essere liberi e indipendenti nell’informazione, di raccontare i fatti in modo obiettivo, secondo i principi di verità e libertà in cui credo fermamente, come uomo e come editore. Il guaio di queste situazioni è che si perde di vista il merito delle cose. Per garantire il più ampio pluralismo, ha spiegato sempre Belpietro, la società non ha soci di maggioranza.
Soprattutto dopo il passo indietro del patron di Grafica Veneta Fabio Franceschi dovuto a divergenze con il direttore.
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