Libri sul tuo computer ore su 24: siamo sempre con te! I libri più venduti su HOEPLI. Contributi alla stampa. QUI IL DOCUMENTO COMPLETO DEL DIPARTIMENTO INFORMAZIONE ED EDITORIA.
Questi contributi si sommano a quelli emessi per altre tipologie di aziende editrici.
Editoria , più che scuole di scrittura servirebbero scuole di. Complessivamente i contributi diretti alle case editrici ammontano a circa 52. Il primo quotidiano, Avvenire, da solo riceve l’11. Come fare, dunque, ad ottenere i contributi per l’ editoria ? Bisogna innanzitutto essere in possesso di determinati requisiti per accedere al finanziamento, e seguire una serie di indicazioni fornite dal Dipartimento per l’informazione e l’ editoria di Palazzo Chigi. Come abbiamo anticipato, queste imprese operanti nell’ editoria , oltre i contributi diretti possono avvalersi di benefici indirettamente connessi al mestiere: tariffe agevolate per la telefonia e comunque la comunicazione sui generis, bonus sulle varie utenze della sede legale e di quelle secondarie, altri benefici legati al giornalismo.
Il decreto non modifica invece i contributi indiretti, un’altra forma di sostegno all’ editoria che consiste in sconti fiscali e agevolazioni sugli acquisti di carta.
I contributi indiretti sono stati ridotti moltissimo nel corso degli ultimi anni e oggi ammontano a pochi milioni di euro. Gli elenchi sono comprensivi dei relativi importi e della percentuale di erogazione del contributo (1 ovvero del ). In quest’ultimo caso, il rimanente verrà erogato non appena la Presidenza del Consiglio dei Ministri avrà provveduto all’invio al Ministero del DPCM relativo al riconoscimento delle provvidenze editoria. Ad inizio della riunione della Commissione Tecnica Consultiva per i contributi diretti all’ editoria , riunitasi il novembre scorso presso gli uffici del Dipartimento, il Cons. Approvata la legge a sostegno dell’ editoria. Proprio la riforma ha escluso dai contributi statali le testate che sono “organi di partiti, movimenti politici, sindacati e dei periodici specializzati a carattere tecnico, aziendale, professionale o scientifico”, mentre ha mantenuto il criterio secondo il quale i contributi vengono decisi in base alle copie effettivamente vendute.
In caso di insufficienza delle risorse stanziate, agli aventi titolo spettano contributi diretti mediante riparto proporzionale. Le aliquote contributive sono del. Molti hanno risposto che i contributi dello Stato non esistono più da un pezzo. Ci sono e vanno ad alcune testate. In percentuale più alta alle piccole e addirittura alle microscopiche, che credevamo scomparse.
Ma quasi tutte ste’ formichine incassano qualcosa. Ecco qui di seguito l’ elenco completo più aggiornato. Ma i dati reali sono ormai molto più bassi.
Possono essere destinatarie dei contributi all’ editoria , purché pubblichino quotidiani e periodici, cooperative giornalistiche, imprese editrici il cui capitale è detenuto in misura maggioritaria da cooperative, fondazioni o enti senza fini di lucro, limitatamente ad un periodo transitorio di cinque anni dall’entrata in vigore della legge.
Un simile elenco dà anche la possibilità di offrire uno schema sintetico del processo editoriale in sé, ovvero del passaggio del documento dalla sua forma dattiloscritta al suo arrivo nelle mani del lettore. Editoria per gli Enti Locali Strumenti pratici per amministratori e operatori comunali. Selezionando il titolo di interesse si accede alla scheda del libro che illustra nel dettagli i temi e gli argomenti trattati.
Elenco dei contributi erogati nell’anno precedente Domanda Ci è stato detto che è stato abrogato l’obbligo di pubblicare l’Albo dei beneficiari di provvidenze di natura economica, previsto dall’articolo del d. Idee e proposte possono essere avanzate in edicola. Tutti i contributi e le agevolazioni finanziarie per le imprese in Italia. Agevolazioni nazionali.
Gran parte dei contributi all’ editoria sono stati aboliti ormai da anni. Solo pochi piccoli giornali prendono dei finanziamenti, quelli non quotati in borsa e giornali come Repubblica o il Corriere della Sera non li hanno mai presi. Insegna pubblicazione etica su web ai bambini e ai manager, agli adolescenti e ai laureati.
Ecco di seguito l’ elenco : 1) Il fondo per il pluralismo dell’informazione oggi è un Fondo unico che ogni anno deve essere ripartito in parti uguali tra ministero Industria e Sviluppo Economico (per i contributi a radio e tv locali) e Dipartimento editoria della Presidenza del Consiglio (per la carta stampata). Disposizioni per la rigenerazione urbana ed il recupero del territorio agricolo - dgr n. Sulla Gazzetta Ufficiale n.
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