Laurea in lingue inutile

Sono stata sfruttata subito dopo la laurea da una cooperativa che gestisce vari monumenti a Roma tra cui il colosseo. Non iscrivetevi a lingue , lo so, oggi la laurea non conta proprio niente, nessuna, ma tantomeno quella in lingue. Riporto in modo letterale le parti che chiudono, spero per sempre, la polemica sulla scarsa utilità di alcuni corsi di laurea. Primo: se scegli l’università sbagliata trovi lavoro più difficilmente.

L’inserimento nel mercato del lavoro è più difficile per i laureati, sia di I che di II livello, nei gruppi Letterario e Geo-biologico. La facoltà più inutile d’Italia? Almeno a guardare i dati del consorzio interuniversitario Almalaurea che ha pubblicato di recente la classifica dei corsi universitari con la più alta percentuale di disoccupati a un anno dalla laurea. La laurea in lingue è davvero inutile ? Ho e dovrei iniziare ad ottobre a frequentare il corso di laurea lingue e letterature straniere a bari,. Bisogna quindi rivalutare la laurea umanistica, anche per dare quel quid in più a tutti i percorsi di alta tecnologia e innovazione di cui parliamo sempre.

Com’è come non è, la traduttrice si è improvvisata analista e, statistiche alla mano, ha scoperto che l’inutilità dello studio delle lingue è una grossa preoccupazione per gli studenti: in cima alla classifica infatti primeggiano termini di ricerca con diverse variazioni sul tema laurea in lingue inutile , con tanto di apocalittico fare. Lingue e letterature straniere -, a cui ha poi. Ciao hammerheart, sei in una situazione non troppo bella direi, io al contrario di kimkillah non penso che la laurea triennale sia inutile , piu che altro la tua laurea triennale a anni è abbastanza inutile , più che altro perchè alla tua età e con cosi poca esperienza lavorativa in quel campo, quella laurea ti dà veramente pochi.

Due corsi di laurea molto simili, ma che aprono a prospettive occupazionali spesso diverse. Laurea in lingue e lavoro: quali prospettive? Quando si parla di studi umanistici, la preoccupazione degli studenti è sempre quella degli sbocchi occupazionali.

Tra le facoltà universitarie umanistiche, quella di Lingue ha più sbocchi in termini lavorativi, perché le posizioni che richiedono competenze linguistiche. Sono infatti molteplici e differenti i corsi di laurea triennale e magistrale che si snodano all’interno di quella che è genericamente chiamata laurea in Lingue. La risposta è no, e adesso vi spiegheremo per quali motivi. Le lingue studiatele a casa, quando poi avrai bisogno di certificare le tue competenze, iscriviti ai vari test: Cambridge, HSK ecc.

Se veramente interessato, leggerai i libri relativi a quella determinata cultura per semplice. Moltissimi esempi di frasi con inutile – Dizionario inglese-italiano e motore di ricerca per milioni di traduzioni in inglese. Scienze della Comunicazione è una laurea inutile ? Secondo i dati di Almalaurea è vero il contrario.

Se le lingue ti piacciono ma non vuoi stare a passare la tua vita a tradurre manuali o codici legislativi allora puoi studiarle anche per conto tuo mentre fai altro. Se invece aspiri a determinate posizioni lavorative in cui è necessaria la laurea in lingue allora buttatici a capofitto e goditi il fatto di poter studiare ciò che ami. Sfatiamo questo falso mito: l’utilità di questo corso di studi sta nel suo approccio multidisciplinare e internazionale che permette una trasversalità di competenze pratiche e teoriche.

Se vuoi riparare la tua laurea fuori mercato o con voti non troppo alti, pagati un master con un nome, in un settore ancora non tossico. Per esperienza, non personale, funziona sempre o quasi. Al contrario, ieri, come oggi, la laurea più inutile è sempre stata una ed una sola. Sbocchi occupazionali in Italia? Scuola in Italia: se prendo una laurea in lingue posso insegnare italiano alle medie?

Dico ciò, perché molti miei amici si sono iscritti a lingue proprio per questi motivi ma dopo la laurea , a parte uno che ha fatto la scuola per interpreti e traduttori, molto serenamente, sapevano solo ciancicare ed erano totalmente incapaci di parlare in modo fluido con un madrelingua. Ad ogni modo, complimenti per l’articolo. Nel suo percorso universitario lungo cinque anni e che si è concluso con un 1e lode, Isotta Pieraccini si è sentita ripetere più volte questo ritornello. Eppure lei, forte di una scelta fatta con il cuore e con la testa, non si è mai fatta influenzare. So che non è inutile , nessuna laurea lo è, però sicuramente ci sono lauree che danno più opportunità di lavoro di altre.

Devo scegliere l’università e visti i miei interessi scienze politiche è davvero perfetta per me, mi piacciono tutti i corsi che propone ed è ciò di cui voglio trattare in futuro, anche se non so ancora esattamente cosa. In alcune proposte di lavoro si legge chiaramente la richiesta, come requisito minimo, di un titolo di laurea specifico. Si pensi, ad esempio, alle varie offerte di assunzione da parte delle banche.

Raramente è richiesta la laurea con il massimo dei voti.